In un mondo aziendale dove la competizione raggiunge vertici sempre più elevati, l’importanza di distinguersi e di efficientare la propria realtà è diventata più che mai essenziale.
Riuscire ad ottenere rapporti di fiducia duratori con i propri clienti è necessario per la sopravvivenza aziendale, così come la capacità di saper valutare le criticità e leggere le opportunità.
Una delle strategie che le aziende possono adottare per consolidare la loro posizione e reputazione sul mercato è attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie.
Ma qual è il valore intrinseco di tali certificazioni? Come possono influenzare la percezione dei consumatori e la stima degli stakeholders?
Che cos’è una Certificazione Volontaria?
Una certificazione volontaria, come suggerisce il nome, non è imposta da norme o leggi, ma è un riconoscimento che un’organizzazione decide di ottenere per attestare il rispetto di determinati criteri in aree specifiche.
Questo riconoscimento viene rilasciato da un ente di certificazione terzo, che verifica l’aderenza dell’azienda a tali criteri definiti da norme e standard internazionali.
In molti casi, questo processo può essere estremamente rigoroso e impegnativo, poiché l’ente certificatore vuole assicurarsi che le norme siano rispettate alla lettera.
A livello internazionale la ISO (International Organization for Standardization) entità non governativa indipendente per lo sviluppo di standard internazionali, ha come principale missione la promozione e lo sviluppo di specifiche standardizzate a livello mondiale che facilitano il commercio, lo scambio di informazioni e la cooperazione tecnologica
Oltre al valore apparente, la certificazione volontaria ha un significato profondo per le aziende che decidono di intraprendere questo percorso.
Significa che l’azienda è disposta a mettersi in gioco, a essere scrutinata e valutata, e a lavorare costantemente per mantenere o migliorare i suoi standard, avendo la capacità di rispettare gli accordi ed i definiti applicabili e definiti.
Questa scelta riflette un impegno genuino verso la qualità, l’efficienza e la sostenibilità. E per i consumatori e gli stakeholders, diventa un simbolo di fiducia.
Il Ciclo PDCA e il suo Ruolo nel Processo di Certificazione
Il Ciclo di Deming, o PDCA, svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nel miglioramento dei processi aziendali, che sono spesso al centro delle certificazioni.
Noto anche come ciclo di Deming in onore del suo ideatore, W. Edwards Deming, è un modello iterativo a quattro fasi utilizzato per la gestione continua del miglioramento delle prestazioni e dei processi in vari settori. Il suo obiettivo è migliorare i prodotti, i servizi e i processi attraverso una sequenza logica e controllata.
Le quattro fasi del ciclo PDCA sono:
- P (Plan – Pianificazione): Identifica un problema o un’opportunità di miglioramento. Analizza la situazione attuale e raccogli dati pertinenti. Stabilisci gli obiettivi e definisci le soluzioni o i cambiamenti da apportare. Sviluppa un piano d’azione per implementare i miglioramenti.
- D (Do – Esecuzione): Metti in atto il piano d’azione. Implementa le soluzioni o i cambiamenti su una scala ridotta o pilota, se possibile, per verificare la loro efficacia prima di un’implementazione completa. Raccogli dati durante l’esecuzione per monitorare la performance e verificare l’efficacia delle soluzioni.
- C (Check – Verifica): Analizza i dati raccolti durante la fase di esecuzione. Confronta i risultati con gli obiettivi stabiliti nella fase di pianificazione. Identifica eventuali discrepanze o problemi.
- A (Act – Azione): Se i risultati sono soddisfacenti, standardizza le soluzioni o i cambiamenti e implementali su una scala più ampia. Se i risultati non sono soddisfacenti, individua le cause delle discrepanze e ritorna alla fase di pianificazione per rivedere e aggiustare il piano d’azione. Avvia un nuovo ciclo PDCA per ulteriori miglioramenti.
Il ciclo PDCA è alla base di molti sistemi di gestione della qualità e standard di certificazione, come ISO 9001, perché promuove un approccio sistematico e continuo al miglioramento. L’uso regolare del ciclo PDCA aiuta le organizzazioni a identificare e risolvere i problemi in modo efficace, garantendo la qualità dei prodotti e dei servizi e soddisfacendo le esigenze dei clienti.
Standard e norme di certificazione più richiesti
Numerosi standard volontari sono disponibili sul mercato. La scelta dello standard giusto dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda, ma l’adozione ed il raggiungimento di tali certificazioni può portare a una serie di benefici: da una consolidata reputazione nel settore, all’apertura di nuove opportunità di mercato, alla creazione di una cultura aziendale orientata all’eccellenza.
Vediamo di seguito le norme e gli standard più adottati e richiesti ed a cosa si riferiscono:
- ISO 9001: La norma ISO 9001 è uno degli standard internazionali più riconosciuti che definisce i requisiti dei sistemi di gestione della qualità (QMS). Questa norma stabilisce i criteri per un sistema di gestione della qualità con un forte focus sul cliente, approccio ai processi, miglioramento continuo, e l’approccio basato sui fatti per la presa di decisioni.
- ISO 14001: La norma ISO 14001 è uno standard internazionale che definisce i requisiti dei sistemi di gestione ambientale (SGA). È progettata per aiutare le organizzazioni a identificare, gestire, monitorare e controllare le loro questioni ambientali in un “approccio olistico”. Lo standard fornisce un framework che un’organizzazione può seguire, piuttosto che stabilire requisiti di performance ambientale specifici. Il suo scopo principale è aiutare le organizzazioni a migliorare continuamente la loro performance ambientale attraverso l’efficiente utilizzo delle risorse e la riduzione dei rifiuti.
- ISO 45001: La norma ISO 45001 è uno standard internazionale che definisce i requisiti per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL). È stata sviluppata per aiutare le organizzazioni a fornire un ambiente di lavoro sicuro e salubre, prevenire lesioni e problemi di salute legati al lavoro e migliorare continuamente la performance della salute e sicurezza. Lo standard fornisce uno strumento per le organizzazioni al fine di migliorare la sicurezza dei lavoratori, ridurre i rischi sul luogo di lavoro e creare condizioni di lavoro migliori a livello globale.
- ISO 22000: La norma ISO 22000 è uno standard internazionale che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza alimentare (SGSA). È stato sviluppato per garantire la sicurezza della catena alimentare “dal campo alla tavola”. Lo standard è stato progettato per aiutare le organizzazioni a combinare i principali elementi di controllo della sicurezza alimentare in un singolo sistema di gestione integrato. Ciò include l’analisi dei pericoli e il controllo dei punti critici (HACCP), oltre ai programmi di prerequisiti (PRP) e altri elementi chiave.
- ISO 27001: La norma ISO/IEC 27001 è uno standard internazionale che stabilisce i requisiti per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni (SGSI). È stato progettato per aiutare le organizzazioni a proteggere e gestire le informazioni in modo sicuro. Lo standard fornisce una linea per le organizzazioni al fine di stabilire, implementare, mantenere e migliorare continuamente un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (SGSI). Si concentra sulla protezione della confidenzialità, integrità e disponibilità delle informazioni.
- ISO 50001: La norma ISO 50001 è uno standard internazionale dedicato ai sistemi di gestione dell’energia (SGE). Il suo obiettivo è aiutare le organizzazioni a migliorare la propria efficienza energetica attraverso lo sviluppo di un sistema di gestione dell’energia. Questo standard fornisce uno strumento utile per utilizzare l’energia in modo più efficiente. Ridurre i costi energetici. Migliorare la performance energetica. Ridurre le emissioni di gas serra.
Queste sono solamente alcune delle norme e standard di certificazione che puoi ottenere. Per farti un’idea di quante norme e standard di certificazione aziendale ti consigliamo di visitare il sito di Sistemi & Consulenze: www.sistemieconsulenze.it
Chi può e dovrebbe ottenere una Certificazione Aziendale?
Mentre le grandi aziende possono avere le risorse per ottenere certificazioni integrate, le PMI possono trarre enormi benefici da certificazioni più accessibili.
Una certificazione può servire come levatrice per le piccole imprese che cercano di competere in mercati saturi o che desiderano espandersi a livello internazionale. Le certificazioni offrono una prova tangibile dell’impegno dell’azienda verso standard elevati.
Un sistema di gestione certificato non solo migliora la percezione dell’azienda, ma offre anche vantaggi tangibili.
Ad esempio, in alcuni mercati, potrebbe tradursi in incentivi fiscali, facilitazione nell’accesso a nuovi mercati o persino in una maggiore fiducia da parte degli investitori. Ma ci sono anche vantaggi intangibili: il morale dei dipendenti può aumentare sapendo che lavorano per un’azienda riconosciuta per la sua eccellenza.
Le certificazioni volontarie, se percorse con serietà e impegno, possono offrire alle aziende un vantaggio competitivo significativo. In un mercato dove la fiducia è fondamentale, tali certificazioni servono come testimonianza dell’impegno di un’azienda verso l’eccellenza, la qualità e la sostenibilità.
E, come Sistemi & Consulenze ci ha illustrato, la strada verso la certificazione può essere un viaggio trasformativo che porta non solo al riconoscimento esterno, ma anche a un miglioramento interno sostanziale.