Lo spazzolino elettrico è uno strumento controverso, spesso soggetto a molte discussioni in merito al suo funzionamento e alla sua capacità di portare ad un concreto miglioramento per la cura dei propri denti e per la propria igiene orale.
Per quanto si tratti di un prodotto dalla indubbia comodità rispetto agli spazzolini tradizionali, la sua efficacia viene contestata spesso, a causa della rotazione automatica delle setole che non permette al soggetto di controllare l’intensità e la direzione con la quale i denti vengono spazzolati: si tratta di un vantaggio oppure di una condizione che potrebbe minacciare la salute delle gengive e aumentare la placca?
All’interno di questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le domande più gettonate, sfatare i falsi miti e indirizzarvi correttamente verso l’acquisto dello spazzolino più adatto.
Nel caso in cui voleste approfondire il tema dell’igiene orale e del corretto utilizzo degli spazzolini elettrici vi consigliamo di consultare il portale www.spazzolinoelettrico.info.
Igiene orale: come agisce lo spazzolino elettrico
Questo dispositivo agisce generando una rotazione automatica delle setole, disposte sulla superficie di una testina circolare, differente rispetto a quella allungata dello spazzolino tradizionale. La rotazione consente alle setole di raccogliere i residui di cibo e la placca in maniera agevole.
Esistono diversi modelli di spazzolino elettrico, dai più economici e semplici a quelli più costosi e multifunzione: uno spazzolino economico avrà, nella maggior parte dei casi, un solo tasto che consentirà l’accensione del dispositivo, la modulazione della velocità di rotazione della testina e lo spegnimento dello stesso attraverso un doppio click. Il dispositivo sarà inoltre dotato di una luce a led di diversi colori, rossa nella maggior parte dei casi, che si accenderà in due casi differenti:
- si sta applicando una pressione eccessiva sul dente, per cui le setole sono troppo schiacciate contro lo smalto dentale e segnalano la cosa alla base elettrica: quando essa lampeggia una sola volta, intima il soggetto a ridurre la forza, per evitare di consumare o graffiare lo smalto;
- lo spazzolino è scarico e necessita di ricarica: in questo caso il led luminoso lampeggerà con costanza, in maniera ritmica, e la velocità di rotazione delle setole potrebbe progressivamente diminuire.
Insieme allo spazzolino elettrico viene venduta anche una piccola stazione di ricarica, che si incastra perfettamente alla base dello spazzolino elettrico e che si collega alla corrente tramite un cavo e una spina; vi sono anche spazzolini dall’attacco USB. La durata della batteria consente solitamente di utilizzare lo spazzolino anche per 2 giorni, se si utilizza per una media di 3 volte al giorno: anche questo fattore può dipendere dal modello dello spazzolino che si acquista.
Se invece parliamo di spazzolini elettrici più costosi e multifunzione, questi potrebbero avere più tasti per le diverse funzioni, attraverso i quali si possono impostare la velocità, l’intensità e la durata del lavaggio che si desidera effettuare.
Differenze tra spazzolino tradizionale e spazzolino elettrico
Le differenze che intercorrono tra gli spazzolini tradizionali e quelli elettrici sono molteplici. Eccone alcuni:
- Sostenibilità: all’interno della stessa famiglia, è sufficiente acquistare un solo spazzolino elettrico e una sola base, dal momento che la testina è removibile. Questo significa che basterà inserire la propria testina personale sullo spazzolino elettrico e cambiare solo quella periodicamente. Se si pensa alla dimensione di una testina dello spazzolino elettrico e a quella di uno spazzolino tradizionale, non è difficile notare che le dimensioni di una testina sono più di due volte inferiori: questo significa che, così facendo, dimezzeremo la quantità di rifiuti in plastica prodotti. E’ possibile acquistare anche testine progettate e realizzate con materiali del tutto eco-compatibili. Nel caso in cui la testina avesse un applicatore in acciaio, è bene ricordarsi di non smaltirlo nella plastica ma nell’indifferenziato.
- Tutela dello smalto dentale: con lo spazzolino tradizionale capita spesso di lavare i denti con fretta, applicando sul dente una fortissima pressione e sfregando le setole in maniera troppo aggressiva. Con il passare del tempo, questo non farà altro che danneggiare lo smalto, facendo apparire i denti spenti, opachi e ingialliti, compromettendo il sorriso in maniera permanente. Con lo spazzolino elettrico l’intensità e la velocità delle setole può essere regolata in partenza, ed è standardizzata e omogenea: ciò significa che sarà il dispositivo a regolare la pressione al nostro posto, agendo in tutela della salute dei denti;
- Comodità: lo spazzolino tradizionale comporta uno sfregamento manuale dei denti, mentre quello elettrico prevede solo lo spostamento della testina sul dente, e si occupa autonomamente della nostra igiene orale;
- Movimento delle setole: quando si utilizza uno spazzolino tradizionale, spesso si fanno muovere le setole un po’ a casaccio, alternando movimenti di sfregatura dall’alto verso il basso, prettamente sugli incisivi a movimenti da sinistra a destra lungo la porzione laterale dei molari. Questo è sbagliato, e non fa altro che far accumulare placca e sporcizia sulle gengive, oltre che rovinare lo smalto. Il movimento rotatorio della testina elettrica è invece quello ottimale per la tutela dei denti.
Spazzolini elettrico: farsi miti da sfatare
Uno dei più grandi pregiudizi che si ha nei confronti dello spazzolino elettrico consiste nel pensare che questo faccia accumulare la placca e i residui del cibo sul bordo delle gengive che confina con la bombatura della corona dentale. Niente di più sbagliato. Come già accennato prima, ciò che accade è totalmente opposto: è infatti lo spazzolino tradizionale il responsabile di una non omogenea rimozione della placca e dell’accumulo di residui di cibo nelle porzioni laterali ai denti.
La rotazione delle setole elettriche si comporta infatti come un vero e proprio vortice a cucchiaio, in grado di esercitare una forza centrifuga che spinge i residui di cibo e di placca dal dente verso le setole centrali della testina: non bisognerà fare altro che sciacquarla dopo il primo passaggio sull’arcata e risciacquare con la testina pulita.
Un altro falso mito afferma che lo spazzolino elettrico possa portare ad un’infiammazione delle gengive, o addirittura al sanguinamento delle stesse: va sottolineato che questo fenomeno potrebbe accadere, e anzi, si verifica molto più soventemente, con uno spazzolino tradizionale. In questo caso, il tipo di setola, di movimento o il modello di spazzolino non conta. I due parametri da considerare sono infatti:
- rigidità delle setole: la scelta delle setole è molto importante per la salute del cavo orale. Esse vanno quindi adattate al proprio caso specifico e alla propria percezione dell’igiene orale. Se lavare i denti causa delle sensazioni spiacevoli a livello gengivale, oppure sanguinamento, sarà meglio indirizzarsi verso setole più morbide e flessibili;
- sensibilità delle gengive: la variabilità biologica è un fattore molto importante da considerare per la scelta di uno spazzolino. Se le proprie gengive tendono ad infiammarsi o sanguinare, è sempre bene optare per setole morbide e per una velocità di rotazione dello spazzolino elettrico molto più contenuta. Il sanguinamento gengivale continuo e copioso va però sempre osservato con molta attenzione: delle gengive che sanguinano troppo spesso potrebbero infatti rappresentare la manifestazione di patologie, odontoiatriche o sistemiche, che richiedono l’attenzione di un medico.
Come utilizzare correttamente lo spazzolino elettrico
Per utilizzare correttamente lo spazzolino elettrico, bisogna innanzitutto impostare il programma ideale per la propria igiene orale.
Dopodiché andrà applicato il dentifricio sulla superficie della testina, inserito lo spazzolino e azionato: è essenziale azionare le setole mentre lo spazzolino è già appoggiato sul dente, perchè altrimenti questo potrebbe schizzare acqua e dentifricio.
A questo punto, per un’igiene orale ottimale, si consiglia di lasciar agire le setole su ciascun dente dell’arcata per almeno 10-15 secondi, stando ben attenti a non muoverlo o a compiere sfregamenti: strisciare lo spazzolino non è necessario, perché le setole stanno già ruotando e lavorando!
Se si ha consumato un pasto particolarmente zuccherino, è bene compiere una seconda passata con il dentifricio dopo aver risciacquato, facendo ben attenzione a pulire accuratamente la testina sotto acqua corrente prima di procedere.
Una volta terminato con il dentifricio, sciacquare la bocca con acqua fresca, lavare lo spazzolino ed effettuare un’ultima passata senza dentifricio.