Shambhala, il misterioso luogo del silenzio

Shambhala o Shangri-la è un luogo misterioso che è stato descritto come un posto felice e fuori dalla modernità, dove vivono solo saggi con poteri veggenti e dove l’uomo moderno non è mai riuscito a mettere piede. La sua probabile collocazione è in qualche zona del Tibet, sulle montagne più alte dell’Himalaya, ma alcuni studiosi occidentali la posizionano nella zona dell’Eurasia.

Il Panchem Lama ha scritto una guida per raggiungere questo luogo, ma afferma che è necessario essere puri di cuore e anima, avere una mente chiaroveggente e conoscere il sentiero tantrico. Se una persona non ha queste doti, potrebbe essere bloccata o uccisa dai guardiani di Shambhala, Yaksa e Naga.

Shambhala è famosa per la profezia che la precede, descritta nel Kalachakra, un compendio di insegnamenti del buddhismo tibetano. La profezia descrive una futura età dell’oro e un conflitto mostruoso che sarà preceduto da calamità naturali, penuria e pandemie. Shambhala si svelerà solo allora e affronterà questo nemico mondiale.

Molti studiosi hanno dei dubbi sulla teoria di un conflitto militare e spirituale, poiché il pensiero buddhista non contempla la guerra come soluzione finale. Nell’esoterismo asiatico e europeo, il mito di Shambhala è diffuso e molte spedizioni sono state mandate per trovarlo. Il misticismo nazista ha cercato Shambhala, ma non si sa se le SS inviate sono mai tornate o se lo hanno fatto, non hanno fornito prove concrete.

La posizione esatta di Shambhala non è nota con certezza. I buddhisti di oggi restano della convinzione che si trovi nella zona dell’Himalaya, mentre i tibetani affermano che sia dietro a un antico monastero abbandonato in Tibet.

In definitiva, Shangri-la ancora non è stata individuata e potrebbe anche rappresentare il nostro “Regno dei Cieli” e essere un punto di convergenza tra la religione cristiana, induista e buddhista.