Condropatia femoro-tibiale: diagnosi e cura

Tra i danni che può subire la cartilagine c’è la condropatia femoro tibiale. Essa interviene a seguito di traumi, di forze compressive ripetute nel tempo e di carichi torsionali sulla superficie articolare, che provocano lesioni alla cartilagine femoro-tibiale.

La condropatia femoro-tibiale colpisce particolarmente gli individui che presentano quali fattori di rischio età, obesità, stile di vita non regolare, alimentazione squilibrata. Si calcola che oltre il quaranta per cento svilupperà artrosi del ginocchio in almeno un’articolazione nel corso della vita,.

La condropatia femoro-tibiale si sviluppa nell’area portante dell’articolazione tibiofemorale quando il ginocchio è in estensione. La sua incidenza è del 36% nella popolazione atletica e del 18% nella popolazione generale. L’incidenza di condropatia femoro-tibiale più alta si trova nella parte interna dell’articolazione, mentre la parte laterale è meno soggetta a forze compressive.

Dolore e compromissione funzionale

Elevati stress da contatto nell’articolazione tibiofemorale, alimentazione, stile di vita, attività fisica, patologie concomitanti, ereditarietà sono all’origine della condropatia femoro-tibiale. Quando compaiono dolore e compromissione funzionale occorre intervenire per evitare processi  degenerativi progressivi che possono condurre all’artrosi del ginocchio.

Le linee guida cliniche sono a favore dei trattamenti non farmacologici e tra questo ci sono l’educazione del paziente, l’esercizio fisico e la perdita di peso. In ogni caso farmaci da banco per la riduzione del dolore, quali analgesici e agenti antinfiammatori, sono comunemente usati per la condropatia femoro-tibiale, anche se possono essere seguiti da effetti collaterali in dipendenza del dosaggio di somministrazione.

Diagnosi della condropatia femoro-tibiale

I metodi per inquadrare la problematica vanno dalla valutazione radiologica medica all’analisi cinematica, dall’analisi cinetica all’analisi della forza dei muscoli del ginocchio.

Nell’aspetto della valutazione radiologica medica, l’angolo femorale distale-laterale meccanico, l’angolo mediale-prossimale-tibiale e l’angolo di convergenza della linea articolare sono usati come parametri di misurazione. Va considerato che i valori ritenuti normali sono 85-90 gradi, 85-90 gradi e 0-2 gradi. Per quanto riguarda la cinematica del ginocchio, in presenza di condropatia femoro-tibiale la velocità di camminata è inferiore alla norma, il passo è più breve e il tempo di carico è doppio.

Il disallineamento dell’articolazione può influenzare la stabilità fornita dai legamenti e causare uno spostamento dei punti di contatto dove la cartilagine è meno adatta a tollerare il carico e inducendo, di conseguenza, alterazioni degenerative della parte.

Fisioterapia abbinata a frems

Noi dello Studio Delos consigliamo la fisioterapia abbinata a frems. La frems terapia è una delle grandi novità nel campo della terapia strumentale. E’ possibile iniziare il trattamento anche in fase acuta post-trauma. Già dopo la prima terapia si assiste a una riduzione del dolore nel paziente.

Come funziona la tecnologia della frems terapia

I segnali elettrici biocompatibili, generati da neurostimolatori computerizzati e somministrati attraverso elettrodi transcutanei, sono alla base della tecnologia della frems terapia. Frems significa Frequency Rhythmic Electrical Modulation System. I segnali sono biocompatibili poiché, a differenza delle elettroterapie tradizionali, sono simultaneamente modulati in frequenza, ampiezza e durata, per poter interagire con i tessuti biologici. Siamo in presenza di una valida alternativa al trattamento farmacologico, che può allontanare la probabilità dell’intervento chirurgico.

Quali sono gli effetti della frems?

La frems promuove un effetto curativo duraturo e una rapida riduzione del dolore, senza effetti collaterali. Si enumerano l’effetto antalgico, l’aumento dell’attività del microcircolo e l’interazione con la trasmissione neuromuscolare.