Olio d’oliva: storia e utilizzi dall’antichità fino ad oggi

Considerato oro verde da molti popoli nel passato, l’olio d’oliva ha una tradizione millenaria. Poichè la pianta dell’ulivo è stata tra le prime a essere coltivata dall’uomo, le sue origini hanno radici antichissime.

Scopriamo la sua storia e gli utilizzi dall’antichità fino a oggi.

Storia dell’olio di oliva

Alimento della tradizione per eccellenza, l’olio d’oliva è nato in Asia Minore, patria della cultura che ha dato origine, prima alla coltivazione delle piante e, dopo, alla lavorazione delle olive.

Conosciuto dai grandi popoli del passato, a partire dagli Armeni, dagli Assiro-Babilonesi e dagli Egizi, le sue piantagioni sono arrivate fino alla Grecia, civiltà che ha saputo far rientrare l’olio d’oliva nel campo della sua mitologia.

Quindi vediamo ben presto la storia dell’olio d’oliva intrecciarsi con quella degli dei greci, diventando ben presto tradizione di una popolazione che ha saputo tramandare la sua cultura al mondo intero.

La storia dell’olio d’oliva è millenaria e veramente molto interessante. A tutt’oggi sono moltissime le aziende in Italia che producono olio d’oliva in modo tipico e con grande attenzione alla qualità. Ne abbiamo chiesto conto alla Redoro, azienda che fu fondata in veneto nel 1895 dagli avi della famiglia Salvagno.

Essi ci confermano che pur avendo modernizzato certi processi produttivi, hanno mantenuto la stessa attenzione verso la qualità delle olive (100% italiane), i sistemi di lavorazione e di tutta la filiera al fine di poter garantire un prodotto salutare e di ottima qualità.

Il mito dell’olio d’oliva

In tempi molto lontani, intorno alla capitale della Grecia, Atene, c’era una pianura dove crescevano floridi oliveti. La sua origine risale alla volontà di Atena, dea protettrice della città che, sfidata da Poseidone per ottenere il possesso di tutta l’Attica, vinse la gara facendo nascere dal terreno, dal nulla, la magnifica pianta dell’ulivo.

La dea elevò immediatamente la pianta d’olivo a sacra, regalandogli, quindi, una nascita divina. Di conseguenza, ogni sua lavorazione e l’olio tratto, sono diventati per il mondo greco beni preziosi.

Nel momento il cui la civiltà greca iniziò a espandersi in Italia, le zone dove oggi ci sono la Puglia, la Calabria, la Basilicata, la Campania e la Sicilia, divennero colonie della Magna Grecia, acquisendone tradizioni e cultura. Tra esse, ovviamente, anche l’olio d’oliva.

Utilizzo alimentare dell’olio d’oliva fin dall’antichità

In cucina l’olio d’oliva è stato riconosciuto fin dall’antichità come uno degli alimenti essenziali, al punto che tutte le popolazioni che hanno abitato l’Italia, soprattutto Meridionale, lo hanno usato sia come condimento sia per cucinare.

Quasi tutti i piatti degli antichi romani erano accompagnati dall’olio di oliva. I loro banchetti, inoltre, erano sempre arricchiti dalle olive che, generalmente aprivano i pasti.

In diverse zone dell’Italia, inoltre, alcuni tipi di olive erano conservate in salamoia ma, la maggior parte della produzione delle piante, veniva lavorato per la produzione di olio d’oliva. Ben presto esso divenne così importante al punto da essere considerato l’oro verde.

Come gli antichi ottenevano l’olio

Fin dall’antichità la prima fase della lavorazione delle olive era dedicata allo schiacciamento dei frutti adagiati in un contenitore, rotolandovi una grossa pietra sopra, con movimenti continui. Veniva poi raccolto il liquido prodotto. In un secondo momento a Creta, il popolo minoico iniziò a pressare le olive, utilizzando rudimentali presse a trave

Una volta conosciuto in tutta la Magna Grecia, l’olio d’oliva venne esportato in altri territori, dalla Francia Meridionale, fino all’Africa del nord, influenzando non soltanto la cultura romana ma anche quella di altri popoli che impararono ben presto a come utilizzarlo.

L’olio d’oliva ai nostri giorni

Nel tempo l’olio d’oliva ha trovato il suo impiego non soltanto nell’alimentazione ma anche nella preparazione di balsami e unguenti, fino ad arrivare ai nostri giorni come alimento essenziale della cucina, affermandosi nella dieta Mediterranea come ingrediente di spicco.

A tutt’oggi l’olio di oliva vergine ed extravergine viene molto apprezzato nel nostro bel paese. In molte realtà aziendali e familiari estese viene utilizzato come regalo di pregio per confezionare graditissimi cesti natalizi e omaggi.